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SPORT E NUTRIZIONE.

L’IMPORTANZA ANCHE IN AMBITO NON PROFESSIONISTICO

Il primo di settembre è una sorta di capodanno delle attività sportive, soprattutto quelle amatoriali e giovanili che riprendono il loro corso. Si rinnova il guardaroba sportivo e il certificato di idoneità, ma un elemento di notevole importanza non sempre tenuto in debita considerazione è il fattore nutrizionale.

In ambito agonistico il “nutrizionista” è una figura integrata nello staff al pari di medici, fisioterapisti, preparatori ed altre figure che si occupano del benessere dell’atleta, ma in ambito amatoriale l’alimentazione non rientra tra le priorità. Fermo restando che ognuno necessita di una valutazione personale prima di intraprendere qualsiasi percorso di nutrizione, per fornire qualche macro indicazione abbiamo fatto una chiacchierata con il dott. Massimiliano Pantoli, Nutrizionista laureato in Scienze Biologiche che non hai mai smesso di approfondire con Master e Corsi tematiche legate all’importanza di ciò che mangiamo, al di là della semplice verifica del proprio peso. Sportivo praticante, ha giocato a calcio, gli piace camminare, gioca a tennis ed è un tifoso storico della pallacanestro forlivese.

Dott. Pantoli, perché è importante in generale una dieta sana ed equilibrata?

È importante che l’alimentazione sia personalizzata e pensata per migliorare la qualità della vita, soprattutto in ottica di prevenzione. Negli ultimi decenni il valore nutrizionale degli alimenti è diminuito. Sempre più spesso portiamo in tavola cibi molto lavorati, provenienti da agricoltura intensiva ed allevamenti industriali, che hanno perso molte delle caratteristiche fondamentali per una dieta sana ed equilibrata. Questi alimenti contengono sempre più spesso anche sostanze potenzialmente dannose per la nostra salute. Per questo, è essenziale capire come funziona il nostro corpo e cosa succede dentro di noi ogni volta che mangiamo. È arrivato il momento di andare oltre la semplice conta delle calorie e abbracciare una visione più completa e “sistemica”, che tenga conto delle molecole contenute negli alimenti e di come interagiscono tra loro.

Quali consigli per chi pratica sport a livello amatoriale?

Prima di tutto sono importantissimi i controlli medici che accertino l’idoneità sportiva, conseguentemente una corretta ed equilibrata nutrizione personalizzata è uno dei parametri fondamentali, al pari di altri come per esempio una corretta postura, che determinano il “successo” sportivo ed una corretta costruzione di massa muscolare.

Cosa possiamo consigliare prima e dopo l’attività fisica?

Le Linee Guida per una sana alimentazione e la letteratura scientifica indicano avendo a disposizione almeno due ore e mezza prima della pratica sportiva, che si può assumere un pasto completo composto, in corrette quantità personalizzate, da cereali integrali, proteine magre, verdure fresche di stagione, olio d’oliva extra vergine ed acqua naturale. Disponendo di meno tempo è consigliato, per non sovraccaricare la digestione, ridurre soprattutto gli apporti di proteine e verdure. In post-pratica, meglio entro 30 minuti, fondamentale andare a ripristinare proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali; esempio: yogurt greco bianco + frutta fresca di stagione + frutta secca + bere acqua naturale. Durante le attività mantenere sempre l’idratazione costante. Concludendo… Mai affidarsi al “fai da te” perché può portare a stati di malnutrizione per eccesso o per difetto con possibili conseguenze deleterie ed innesco di processi infiammatori non salutari e propedeutici, anche, ad infortuni gravi. Vince sempre l’equilibrio e la personalizzazione… Buon nutrimento a tutti!

Per informazioni e contatti con il dott. Massimiliano Pantoli è disponibile il sito www.massimilianopantoli.it

Foto di Massimo Nazzaro

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