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REAZIONE INCOMPLETA

Non si interrompe neppure sul parquet di Cento la striscia negativa dell’Unieuro che dopo la Caporetto di Rieti, e susseguente strigliata generale si presenta al derby biancorosso con le migliori intenzioni.

L’andamento sino ad un certo punto conferma la doverosa inversione di tendenza quale minimo sindacale da offrire a società e tifosi. Finalmente si intravede la pericolosità perimetrale di Aradori e Masciadri, i quali raccolgono il testimone dal duo USA e spingono il divario sino ad un rassicurante + 16 prima dell’intervallo lungo. Il riposo però sembra giovare maggiormente ai padroni di casa che dopo un primo tentativo di rientro rintuzzato, trovano sempre più fiducia e nel corso del 3° operano l’aggancio che si concretizza sulla penultima sirena. Come già visto con Ruvo il calo dei forlivesi è palpabile, nessuno pare in grado di caricarsi sulle spalle la responsabilità della reazione, con il gioco che si fa sempre più perimetrale o demandato ad iniziative personali che scontano anche un infortunio ad Allen, in campo con un problema ad una mano. Sotto canestro la perdurante assenza di Del Chiaro e la carenza di alternative fanno sì che il gioco diventi abbastanza prevedile. Cento mette la testa avanti, ma la situazione resta in stallo per qualche minuto, per entrambi i contendenti i 2 punti sono piuttosto vitali, ma alla fine la spunta la determinazione dei biancorossi emiliani che allungano  e resistono al tentativo dei forlivesi, che non appaiono lucidissimi neppure nelle scelte finali che seppur disperate potevano negli ultimi secondi far intravedere il miracolo. Ora coach Martino si trova davanti ad un trittico di incontri piuttosto impegnativo, due dei quali tra le mura amiche. Ad ottobre non si può certo parlare di ultima spiaggia, ma senza movimenti significativi di classifica è chiaro che la situazione si potrebbe fare piuttosto cupa. Domenica a farci visita sarà una Cividale con cui si condivide la penultima posizione di classifica ed anch’essa in cerca di riscatto. Avversario spesso ostico, anche al PalaGalassi, e  che a settembre ci ha superato, sempre in rimonta, nella semifinale Supercoppa e con cui servirà la determinazione dell’ultima impresa forlivese con la quale nel maggio scorso, al termine di una serie play-off tiratissima, si conquistò la semifinale. In caso contrario i confronti con il passato cominceranno a pesare sempre più.

Foto Massimo Nazzaro

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