ORA È ALLARME ROSSO

Cremona, Rieti, Cento e Cividale. Non sono i nomi delle squadre superate da Forlì in questo avvio di campionato. Al contrario, sono le compagini che, dopo appena venti giorni di regular season, hanno affondato i biancorossi. Perché anche i friulani hanno ‘schiantato’ la formazione di Antimo Martino, condannandola al terzo ko in sette giorni. È il quarto passo falso in cinque partite, che apre a tutti gli effetti la conclamata crisi della Pallacanestro 2.015. Priva di Francesco Ferrari (15 punti e 8,5 rimbalzi di media) e Deshawn Freeman (sostituito da un insipido Toni Rocak), Cividale ha imposto la propria legge all’Unieuro Arena, che ha sonoramente fischiato la prestazione di Tavernelli e compagni. Apparsi per l’ennesima volta spenti, senza un briciolo di energia ed idee, nonché estremamente ‘fragili’ sotto il profilo mentale. Il tonfo dell’Unieuro è rumorosissimo: -21 tra le mura amiche, con appena 58 punti segnati, di cui solo 22 nella seconda parte del match. Ed è proprio qui che si annida il problema. Perché Forlì parte male, poi reagisce alla grande e ‘graffia’ un ottimo secondo periodo di gioco, prima di uscire dal match dopo la pausa lunga. Senza raccogliere alcunché – in primis dal punto di vista emotivo – dalla scossa che, in precedenza, la aveva portata dal -12 al +5. Perché Cividale mette in evidenza tutte le problematiche dell’Unieuro, banchettando nel pitturato (17-38 a rimbalzo al 40’…) senza correre alcun rischio. I padroni di casa sono remissivi, trotterellano per il campo e lo staff tecnico non può trovare soluzioni. Bisogna cominciare a correre al più presto, prima che sia troppo tardi. Sì, ma come? Nel quadro attuale, è realisticamente complicato individuare anche soltanto una flebile fiammella di speranza. Una particolare situazione tattica su cui insistere, un elemento in rampa di lancio da poter cavalcare nelle prossime settimane. Anche perché ora il calendario comincia a farsi complicatissimo. Scafati in via Punta di Ferro e quindi la trasferta di Brindisi, due avversarie costruite per la lotta promozione, appaiono ostacoli insormontabili per questa Forlì.